Il lavoro
Ogni giorno noi siamo bersagliati da telegiornali, sentiamo notizie di tutti i generi, più o meno traumatizzanti, ma la notizia che è in primo piano su tutte è il problema del lavoro e mi fa molta paura per il mio futuro.
L’altro giorno ho chiesto a mia madre: “Che cosa farò da grande?”. E mia madre mi ha risposto: “quando ero piccola, io dicevo da grande farò…”. Questo significa che anche noi, che siamo ancora giovani per pensare al nostro futuro, lo vediamo come un problema.
Il lavoro oggi è un sogno irraggiungibile, si studia per tanti anni …e poi!
L’altro giorno abbiamo visto che per due posti di infermiere, si sono presentati circa mille persone.
Noi alla nostra età cosa dobbiamo pensare? Per noi è solo un pensiero che finisce nel momento in cui riprendiamo le nostre attività quotidiane e non ci pensiamo più. Invece per alcuni padri di famiglia che perdono il lavoro è un dramma.
Il problema del lavoro è sempre esistito, infatti anche dal racconto degli anziani, negli anni sessanta c’è stata una grande emigrazione in tutta l’Italia ma in particolare dalla Sicilia. Ma nell’ultimo decennio, a causa del mal governo, la situazione è molto peggiorata, tanto è vero che ci sono stati molti casi di suicidio per mancanza di lavoro e mancanza di futuro.
Quando noi vediamo in televisione le persone che cercano tra i rifiuti pensiamo che sono cose che succedono lontano. Ma non è così, perché io ho assistito ad una scena simile vicino a casa mia.
Sul tema del lavoro si è scritto e si scriverà tantissimo però se non si trovano le giuste soluzioni il pessimismo continuerà, anzi aumenterà e nessuna crisi si potrà risolvere.
Alberto Lo Conte 2 A