“Si cunta e s’arricunta”
“Si cunta e s’arricunta”
Martedì 25 ottobre, alle ore 11.00, presso la biblioteca comunale di Mussomeli, si è svolta la rappresentazione teatrale di una favola della cultura popolare “Si cunta e s’arricunta”, lavoro dello studioso di tradizioni popolari Giuseppe Pitrè, a cura del Centro Teatrale Siciliano (CTS). Erano presenti gli attori Graziana Maniscalco e Nino Romeo. Allo spettacolo, di vivo interesse, ha partecipato la classe 3 A di via Pola. L’attrice Maniscalco ha recitato il pezzo favolistico con vera maestria, mettendo in campo tutte le sue qualità attoriali: interpretazione, mimica facciale, gestualità, tono della voce, tutti i registri richiesti dalla sua prova di attrice. Romeo invece ha raccontato il contesto culturale, la storia delle nostre tradizioni e della nostra lingua siciliana, specificando che le parlate dialettali delle varie province siciliane, con inflessioni e pronunzie diverse, non sono la lingua siciliana nella sua unitarietà e storia. Si sono fatti raffronti e comparazioni linguistiche dei vari dialetti, mettendo in luce la ricchezza lessicale ed etimologica della lingua siciliana. Una lingua viva e ricca, fatta di tante sfumature e che nel tempo ha subito diverse trasformazioni. Si è detto di Giuseppe Pitrè, medico studioso delle nostre tradizioni popolari, dedito alla cura del nostro patrimonio immateriale – cunta, fiabe, favole, detti e motti popolari -, artefice di una grande raccolta di storie e prodotti della nostra cultura siciliana.
Come si legge nella nota prodotta dal CTS: “Si tratta di uno spettacolo di narrazione, fedele al testo, tratto dai cunti raccolti da Giuseppe Pitrè, narrato nel siciliano di fine ‘800. Pitrè lo raccolse da una delle cuntatrici da lui preferite: un esempio di alta letteratura popolare. Al racconto seguirà un’analisi del testo che conferisce all’incontro i caratteri di lezione/spettacolo. Lo spettacolo sarà eseguito da Graziana Maniscalco considerata, in ambito nazionale, una delle attrici che abbia maggiormente affinato le tecniche espressive, relazionali e semantiche del Teatro di Narrazione”.
Gli alunni hanno assistito con vivo interesse a circa un’ora di spettacolo, facendo domande ai due attori ed esprimendo curiosità nei confronti della pièce teatrale.
Allo spettacolo erano presenti i proff. Francesca Munì, Pietro Garretto, Tonino Calà, la bibliotecaria Giuseppina Lanzalaco, l’assessore comunale alla pubblica istruzione Giuseppina Territo e il sindaco Giuseppe Catania. Hanno partecipato anche gli alunni della terza classe dell’istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci”.
In conclusione, si può affermare che tali occasioni di formazione sono ben auspicabili per la crescita culturale dei nostri ragazzi perché attraverso il confronto con gli autori siciliani e i loro testi si rende possibile una conoscenza vera ed approfondita della nostra cultura popolare e delle sue radici.
Ufficio stampa dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”
(prof. Tonino Calà)
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