Incontro sulla figura del letterato Paolo Emiliani Giudici
Incontro sulla figura del letterato Paolo Emiliani Giudici
Nell’ambito dello studio della Storia locale, facendo seguito alla deliberazione del gruppo di lavoro sulla programmazione triennale della scuola (Ptof), e su precisa indicazione della dirigente scolastica prof.ssa Alessandra Camerota, giorno 25 gennaio, la classe 1 C della scuola secondaria di primo grado ha incontrato l’ing. Giuseppe Canalella per realizzare un dibattito di formazione sulla figura di Paolo Emiliani Giudici, di cui l’istituto scolastico di viale Peppe Sorce porta il nome. L’ing. Giuseppe Canalella, vice presidente regionale dell’associazione culturale “Sicilia Antica”, anni fa scrisse un volumetto sull’opera e la vita del letterato mussomelese, primo storico della letteratura italiana. Diversi gli spunti e le domande poste dagli alunni al gradito ospite. Sulle opere del Giudici, sulla sua travagliata e controversa vita, sulle sue scelte politiche, sulla sua vita famigliare. In particolare, la decisione di Emiliani Giudici di abbandonare l’abito domenicano e in seguito la condizione di religioso, dedicandosi pienamente all’arte, con la sua poliedrica attività di scrittore e di pittore. Il suo trasferimento a Firenze dove pubblicò le sue opere, impegnandosi con lo studio delle belle lettere di Italia e l’attività di pittore, passione coltivata sin dalla giovane età. L’impegno politico quale sincero risorgimentale che desiderava un’Italia unita, capace di integrare il nord e il sud della penisola, superando le divisioni e la regionalizzazione della politica e degli stati già esistenti. Il suo difficile rapporto con il proprio nativo paese, a suo dire provinciale, chiuso e retrivo. L’incontro con la moglie inglese, gli anni difficili trascorsi insieme, forse l’adesione alla fede protestante dopo gli anni giovanili di domenicano e di prete cattolico. Una grande ed automa personalità quella di Paolo Emiliani Giudici che ha sicuramente affascinato i ragazzi impegnati nello studio delle sue opere e della sua vita. Infine, gli ultimi anni vissuti in Inghilterra, ad Hastings, dove morì il 14 agosto 1872. Una grande figura di letterato e uomo di cultura che fu testimone attivo e partecipe della storia del suo tempo. Un impegno difficile in un’epoca travagliata che lo vide protagonista in ambito regionale e nazionale. Partendo dalla sua Mussomeli, dove ebbe un’adolescenza critica e turbolenta, passando per l’esperienza transitoria di domenicano a Palermo, la ritrovata libertà e l’intensa produzione fiorentina, sino al suo epilogo in terra straniera. Brillante ed efficace l’esposizione dell’ing. Giuseppe Canalella che ha risposto in modo esauriente a tutte le domande e le curiosità degli alunni. A conclusione dell’incontro, i saluti e i ringraziamenti della dirigente scolastica.
Ufficio stampa dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”
(prof. Tonino Calà)