“Il giorno della memoria” di Serena Ricotta 3^A
![](https://www.icspaoloemilianigiudici.edu.it/wp-content/uploads/2017/03/tour_img-237635-145.jpg)
Il giorno della memoria
Il giorno della memoria si celebra il 27 gennaio, perché in questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Il giorno della memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile; è piuttosto un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, quest’oggi, ci affacciassimo dai cancelli di Auschwitz per riconoscervi il male che c’è stato. È questo giorno importante soprattutto per ricordare lo sterminio di milioni di ebrei ad opera dei nazisti, un fenomeno reale e documentato, che avvenne nel cuore dell’Europa in tempi non tanto lontani. Alcuni storici ed alcuni sopravvissuti hanno chiamato e chiamano tuttora questo fenomeno “Olocausto”, una parola greca, che fa riferimento a sacrifici praticati nell’epoca antica in cui le vittime venivano bruciate per intero, esattamente come gli ebrei, che dopo essere stati giustiziati vennero bruciati dai nazisti nei forni crematori.
Giorno 27 gennaio, noi ragazzi della 3 A abbiamo fatto un incontro con il signor Giardina che ci ha raccontato la sua brutta esperienza di essere stato catturato dai nazisti per essere deportato nei campi di prigionia. All’inizio, si trovava in Grecia dove combatteva per l’esercito italiano, poi in seguito nei campi di concentramento, dove lì i prigionieri lavoravano molto ed erano costretti a mangiare soltanto patate e lui è stato lì per quasi due anni.
Poi abbiamo anche visto un documentario che parlava di tanti bambini e ragazzi che sono stati costretti a fuggire per trovare un rifugio dai nazisti. Molti di loro sono stati ospitati nelle case degli italiani che hanno salvato la vita a questi bambini. Purtroppo, non tutti si sono salvati, soltanto tredici che si sono messi in cerca dei loro genitori. In questo documentario abbiamo notato come questi ragazzi hanno cercato di salvarsi e tutta la forza che hanno avuto dentro perché credevano che un giorno questa persecuzione dovesse finire.
È stata un’esperienza bellissima e indimenticabile.
Ricotta Serena 3^A