“I campioni di fair play”
I campioni di fair play”
Nei giorni 24, 25 e 26 c.m. si sono svolti i “Giochi di fine anno”, a conclusione del progetto “Sport di classe” organizzato nelle scuole elementari di tutta Italia grazie alla collaborazione tra il Coni, il Miur e il Ministero delle Politiche Sociali. Sono state coinvolte le classi delle scuole “Padre Pino Puglisi”, “Sac. Giuseppe Messina” di Mussomeli e “San Giovanni Bosco” di Acquaviva Platani, appartenenti all’istituto comprensivo statale “Paolo Emiliani Giudici di Mussomeli”. Più di trecento bambini di età compresa tra i sei e i dieci anni, sono stati protagonisti di un percorso formativo-educativo, sia sul piano neuromotorio e psicomotorio che sul piano dei valori e dei sentimenti della vita. Iniziato i primi di dicembre e conclusosi il 26 maggio, sono stati seguiti dal tutor del Coni, esperto di attività motoria, prof. Vincenzo Bortolotto. La maggior parte del lavoro è stato incentrato sull’ acquisizione di regole basilari da far diventare proprie e da applicare non solo nello sport ma in ogni occasione nella vita. Queste regole sono di fondamentale importanza, sviluppate attraverso un percorso valoriale chiamato “Campioni di Fair Play” che ha avuto come obiettivo la promozione dei principi del “gioco corretto” inteso come: rispetto delle regole, degli altri e di sé stessi, valorizzazione delle diversità e delle unicità, fratellanza, uguaglianza, lealtà ed integrazione. Valori e sentimenti che formati durante la prima fase dell’età evolutiva favoriscono una crescita sana ed equilibrata dal punto di vista fisico, psichico e morale. I giochi proposti in brevi linee (per ragioni pratico-logistiche) hanno rispecchiato le attività svolte durante i sei mesi. I partecipanti, pieni di entusiasmo e grinta, hanno manifestato vivo interesse ad esibirsi dinanzi al pubblico composto da genitori ed insegnanti, altrettanto entusiasti e curiosi di vedere le performance dei propri bambini. Le attività proposte, sono state accuratamente scelte dal tutor per esaltare la rapidità delle risposte motorie ai compiti assegnati e la qualità dei gesti tecnici degli alunni cercando di stimolare l’area motoria della corteccia cerebrale nell’eseguire sequenze di movimento (stimolo: abilità visuo-spaziale e coordinazione oculo-podalica), soprattutto nel gioco a cronometro del cambio di direzione dall’ordine crescente all’ordine decrescente (in ordine di statura dei componenti della classe) per quanto concerne la prima attività svolta. La seconda attività in programma è stata la staffetta a squadre (tra due classi dello stesso anno) durante la quale due concorrenti, su un circuito parallelo, dovevano confrontarsi in una “Sana competizione”, correndo alla massima velocità dal punto di partenza sino al tocco di una parete distante circa trenta metri e ritornare al punto di partenza per dare il “cinque” al compagno/a per proseguire fino a che l’ultimo alunno/a completasse la gara. Un’altra attività in programma è stata quella caratterizzata da un percorso a staffetta, articolato da cerchi dentro i quali si doveva saltare, da coni e aste per lo slalom e da ostacoli da valicare, nel quale i futuri atleti dovevano mettere in risalto anche le qualità motorie di destrezza, agilità, elasticità e rapidità.
Il tutto si è concluso nel migliore dei modi con applausi, sorrisi, abbracci e foto.
Ufficio stampa dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”
(prof. Tonino Calà)
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