Praticare la legalità
Praticare la legalità
In questi giorni, dovendo recuperare ore curriculari a scuola per via dell’orario ridotto, noi e i nostri compagni abbiamo incontrato il capitano e il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri della caserma di Mussomeli per discutere di vari argomenti che riguardano la legalità. Quando sono arrivati abbiamo iniziato subito con le nostre domande. Molte sono state le domande che abbiamo fatto loro, tra le quali: se si può uccidere un ladro, cosa succede a coloro che spacciano droga e la utilizzano, quale indirizzo scolastico superiore fosse più idoneo per intraprende la carriera di Carabiniere e se il Taser è legale in Italia. Iniziamo dal presupposto che il lavoro che i carabinieri svolgono ogni giorno è un lavoro molto faticoso che necessità anche una preparazione precedente, come nel saper usare una pistola e conoscere molto bene il codice penale.
Ritornando alle domande: un ladro può essere ucciso solamente con un’arma o un oggetto che abbia lo stesso livello di pericolosità dell’arma usata dal ladro stesso? Ad esempio: se un ladro entra in una casa con una pistola, la persona che si trova all’interno dell’immobile può sparare con un colpo di pistola all’attentatore? Se invece il ladro entra semplicemente con un bastone, quella persona non potrà sparargli poiché se gli sparasse subirebbe gravi sanzioni penali. Uno spacciatore sarà maggiormente punito rispetto ad un tossico che utilizza la droga per scopi personali? Risposta affermativa: uno spacciatore porta altre persone ad utilizzare la droga rispetto ad una persona che utilizza la droga per scopo personale e non coinvolge nessuno. La droga sequestrata viene mandata in grandi magazzini e poi bruciata in forni appositi. Altra domanda che mi ha colpito è stata quella che se è legale il Taser in Italia? Il Taser non è legale in Italia poiché se il soggetto colpito dallo stesso ha problemi cardiaci potrebbe causargli gravi problemi, se non la morte. In Italia, come sostituzione del Taser, viene utilizzato lo spray peperoncino, meno dannoso per l’organismo. Per diventare carabiniere non si ha il bisogno di frequentare un particolare indirizzo scolastico superiore, ma bisogna frequentare dei speciali corsi di formazione. Inoltre il maresciallo ci ha fatto visionare dei piccoli spot che riguardano il bullismo e il cyber-bullismo, dove le vittime, in molti casi, vengono esclusi dalla società. Può capitare, in certi casi, che la vittima possa tentare di uccidersi. La differenza, rispetto al bullismo, è che il cyber-bullismo non si basa su atti fisici, ma su azioni verbali e video che vengono trasmesse via internet. Pur ammirando il loro lavoro, credo che in alcune situazioni i carabinieri sono superficiali. Ad esempio ad un posto di blocco, avendo già fermato una persona per eccesso di velocità, fanno passare altre persone che guidano con più pericolosità senza preoccuparsi di quello che potrà succedere in seguito. Questo incontro, organizzato dal professore Calà, mi è stato davvero molto utile per capire come funziona l’organo istituzionale dell’Arma dei Carabinieri.
Paolo Caltagirone e Ivan Morreale 3^ B