DIARIO DI UN VIAGGIO IN REPUBBLICA CECA di Samuele Morreale
Diario di un viaggio in Repubblica Ceca
La nostra scuola è uno dei partner del progetto Erasmus plus. Dopo che nel maggio scorso una delegazione di otto alunni è andata in Romania, altro paese partner, e dopo che le delegazioni della Romania e della Repubblica Ceca sono venute ospiti da noi, la settimana dal 17 al 24 settembre, io e altri sette alunni siamo andati in Repubblica Ceca a Uherský Brod, accompagnati dalla dirigente Alessandra Camerota e dalla professoressa Francesca Di Pasquale. Pur essendo ragazzi di classi diverse, ci siamo subito trovati bene tra di noi e con le accompagnatrici, nel viaggio da Mussomeli verso l’aeroporto. Arrivati all’aeroporto di Trapani Birgi, dopo aver consumato un pasto, passato il check-in ed esserci imbarcati, è iniziato il vero e proprio viaggio che ci ha portato a Bratislava; lì ci aspettava un pulmino che ci avrebbe portati a Uherský Brod. Lunedì 18, lasciato l’albergo, abbiamo fatto il tragitto per raggiungere la scuola che ci avrebbe ospitati tutta la settimana. Dopo aver cambiato l’euro in corona ceca, abbiamo fatto educazione stradale perché era il giorno “Den bez aut”, ovvero “Giorno senza auto”. Subito dopo questa sosta, abbiamo raggiunto la scuola, dove ci aspettava la delegazione che era venuta a maggio e ci hanno fatto visitare la stessa. Abbiamo trovato una scuola con ampi spazi, laboratori di varie discipline attrezzatissimi, all’ingresso c’erano degli armadietti, uno per ogni alunno, una grande mensa, palestre; insomma, una scuola diversa dalle nostre anche per l’organizzazione. È stato bello incontrare di nuovo i ragazzi cechi dopo quattro mesi. Dopo aver pranzato con loro nella mensa scolastica, abbiamo trascorso il pomeriggio al bowling. Martedì 19, abbiamo fatto laboratorio di ceco, di italiano e di tedesco. Dopo pranzo siamo andati in treno a Luhačovice, dove abbiamo visitato le sorgenti termali e il colonnato. Mercoledì 20, abbiamo visitato lo zoo di Lešna a Zlín, dove c’erano animali di diversi habitat, suddivisi per continente. Abbiamo sfruttato ogni momento per stare insieme, anche durante gli spostamenti, malgrado le differenze linguistiche, ma in questo ci è stato d’aiuto la conoscenza dell’inglese. Giovedì 21, siamo andati a scuola, abbiamo fatto varie attività e abbiamo assistito a una lezione di chimica e a una di fisica. Nel pomeriggio abbiamo visitato la villa in stile barocco italiano di Buchlovice e il monastero e la basilica di rito slavo di Velehrad, entrambi a Zlín. Venerdì 22, siamo andati a scuola e abbiamo fatto varie attività anti-bullismo, dopo siamo andati all’EXPO di Uherský Brod dove, tra le tante cose, c’erano un vecchio IBM e vari prototipi di robot. Dopo pranzo abbiamo visitato il museo dedicato a Comenius, teologo nato in questa città nel 1592, e due chiese del centro storico. La sera abbiamo cenato con le famiglie dei ragazzi della delegazione che a maggio avevamo ospitato nelle nostre famiglie durante la loro permanenza a Mussomeli. Sabato 23 settembre, non abbiamo fatto molto a causa del maltempo. Durante il viaggio in pullman per Zlín abbiamo potuto ammirare i paesaggi tra Uherský Brod e Zlín. Domenica 24, dopo aver partecipato alla messa in una chiesa, è iniziato il nostro viaggio di ritorno da Uherský Brod a Bratislava, dove abbiamo preso l’aereo per Trapani. Siamo arrivati a Mussomeli alle 02:00 e così si è concluso il nostro viaggio.
Per prima, con riferimento all’esperienza fatta, devo ringraziare mia sorella che, a fine gennaio a scuola quando ci è stato presentato il progetto, è stata pronta a dirmi: “ci vieni? Io voglio andarci.”; i miei genitori che ci hanno dato il permesso e non per ultima la scuola che ci ha dato questa possibilità. Per tutti noi ragazzi è stata la prima “uscita da soli”, siamo partiti con tanta curiosità e voglia di conoscere, forse anche con un po’ di timore per ciò che ci aspettava, ma con la certezza che avremmo potuto affrontare tutto e tutti insieme. Anche per i miei compagni di viaggio, così anche per Rachele, l’aver partecipato al progetto Erasmus è stata un’esperienza indimenticabile che l’ha aiutata molto a crescere dal punto di vista culturale, ma soprattutto personale essendo il primo viaggio che fa da sola. A parte le diversità che già ci aspettavamo, come il clima, la lingua e il cibo, Rachele è stata colpita dalla scuola sia come struttura sia come organizzazione. È stata una settimana intensa, ha cercato di viverla facendo tesoro di ogni singolo momento, come aveva già fatto a maggio quando era venuta la loro delegazione nella nostra scuola e una delle loro alunne è stata ospite a casa nostra. È stata un’esperienza molto positiva per Rachele, spera di poterla rifare e consiglia a tutti di mettere da parte i pregiudizi e partire per questa “avventura”. Per Martina è stata un’esperienza straordinaria. Oltre ad aver viaggiato da soli per la prima volta, aver conosciuto persone fantastiche, aver visitato e ammirato le bellezze del paese. Alcuni di noi avevano paura di prendere l’aereo e grazie a questo viaggio l’hanno superata. È molto felice di aver partecipato a questo progetto e lo rifarebbe altre cento volte, ma soprattutto le è piaciuto vivere una nuova esperienza culturale. Per Simona, questa esperienza in Repubblica Ceca è stata molto interessante e divertente. La consiglia a tutti perché vedere cose nuove, ambienti nuovi, alimenti diversi da quelli italiani, arricchisce la mente. Le sono piaciuti anche i monumenti spettacolari e l’ambiente molto civile, basti pensare alle strisce pedonali presenti in tutte le strade del paese e soprattutto molto visibili a differenza delle strade italiane; le stesse strade sono pulitissime. La scuola era organizzatissima, consiglia a tutti di fare questo tipo di esperienza perché è una buona opportunità per conoscere nuove culture e nuovi Paesi. Sara pensa che questa esperienza l’ha aiutata non solo a crescere, ma anche a fare nuove conoscenze. Ha legato moltissimo non solo con i ragazzi della Repubblica Ceca ma anche con ragazzi di Mussomeli che non conosceva molto bene. È contenta di aver fatto questa esperienza perché ha visitato un’ambiente completamente diverso dal suo. Secondo lei erano molto civili. Questa esperienza sicuramente l’ha aiutata a crescere perché si è organizzata da sola e si è aiutata con i compagni in caso di bisogno. Ovviamente, rifarebbe questa stupenda esperienza. Anche per Francesca è stata un’esperienza molto bella. Appena arrivata ha notato che le regole venivano rispettate tantissimo perché anche se era seduta dietro nel pulmino le hanno fatto mettere la cintura. Le è piaciuta tanto la scuola perché era molto grande, c’erano gli armadietti, molti laboratori, ecc. Spera che le ricapiti un’altra esperienza del genere e sa che non scorderà mai questa. Adriana pensa che è stata un’esperienza davvero speciale e interessante che ricorderà negli anni. Ha avuto un’opportunità fantastica di andare all’estero, di fare nuove amicizie, di conoscere persone simpatiche con le quali ha costruito un bellissimo rapporto. Secondo lei, in Repubblica Ceca, le persone sono molto civili. Questa esperienza l’ha aiutata a crescere e a diventare più matura. Può dire che è stata un’esperienza, sicuramente, da rifare. Infine, per Giuseppe, l’altro ragazzo che era presente oltre a me, è stata una gradevole esperienza, consiglia di farla. Insomma, è stata una esperienza positiva per tutti. L’unica nota negativa, se vogliamo, che ci accomuna è il fatto che se a maggio ci eravamo salutati certi di rivederci, adesso ci siamo salutati con la consapevolezza che forse non ci rivedremo più.
È stata un’esperienza di crescita personale e culturale e consiglierei a tutti di farla almeno una volta lungo il percorso scolastico, perché ci apre e ci permette il confronto con altre culture e ci fa sentire cittadini d’Europa. In fondo: siamo noi il futuro.
Samuele Morreale 3 A
Plesso via Pola – Istituto Comprensivo Statale “Paolo Emiliani Giudici”