“Lo sciopero per la viabilità” di Giovanni Diliberto 3 A
Lo sciopero per la viabilità
Giorno venerdì 16 novembre, noi alunni della classe 3 A dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”, autorizzati dai nostri genitori, ci siamo recati in piazza Umberto per partecipare alla manifestazione organizzata dal comitato “Viabilità negata nel Vallone”. I partecipanti erano: il sindaco di Mussomeli, i sindaci dei comuni che fanno parte dell’area del Vallone, le autorità civili, militari e religiose, liberi professionisti, studenti e docenti. Tutti questi sono scesi in piazza per manifestare contro l’isolamento viario e, urlando diversi slogan, per chiedere interventi urgenti per la viabilità. Anche noi alunni abbiamo realizzato due striscioni nei quali c’era scritto: “Vogliamo strade sicure, ne abbiamo il diritto”, nel primo, “Mussomeli protesta, siamo isolati e vogliamo essere liberati”, nel secondo.
Le motivazioni che hanno portato all’organizzazione di questa rivolta sono molteplici, le principali sono: il crollo del ponte allocato sulla “SP 38” che ha reso ancora più difficoltosi i collegamenti tra Mussomeli e Caltanissetta e, a causa dell’ondata di maltempo avvenuta nelle settimane precedenti e che ha colpito tutta la Sicilia, in particolare le nostre zone territoriali, l’interruzione che ha stravolto le nostre strade, rendendo impossibile il transito agli autoveicoli.
La manifestazione si è svolta in primo luogo in piazza Umberto, poi è proseguita con un corteo per le vie di Mussomeli fino alla sede del comune del paese, dove il sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, ha parlato all’assemblea sottolineando i disagi e le problematiche causate dalla mancata progettualità e manutenzione delle strade. Hanno preso anche la parola Michele Giarratano, presidente di Fenimprese, portavoce dei lavoratori e delle aziende locali penalizzate da una viabilità da “terzo mondo”, il segretario provinciale della Cgil Ignazio Giudice, l’avvocato Gioacchino Comparato del “Movimento Consumatori”, l’arciprete padre Pietro Genco, il portavoce Francesco Amico del comitato “Viabilità negata nel Vallone” e altri.
Giovanni Diliberto 3 A
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