“L’art. 3 della Costituzione Italiana” di Maria Sofia Mancuso (Prima classificata al concorso Anpi “Bella ciao” di Mussomeli)
L’art. 3 della Costituzione Italiana
Il primo comma dell’articolo 3 della Costituzione Italiana sancisce il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini senza distinzioni di alcun genere.
Tutti noi cittadini siamo dunque chiamati a essere rispettosi nei confronti degli altri e siamo noi i primi a non dover discriminare e ad accettare tutti per come sono. Pur avendo caratteristiche fisiche e morali o condizioni economiche diverse davanti alla legge siamo tutti indistintamente uguali.
Nella vita reale purtroppo l’art. 3 spesso non viene rispettato, infatti accade che un cittadino abbia la tendenza a discriminare e a sentirsi superiore rispetto ad altri. È questo il caso, ad esempio, dei maschilisti che pensano che l’uomo sia superiore alla donna e dei razzisti che credono nell’esistenza di una razza migliore rispetto ad altre. Tali comportamenti si ripetono in svariate situazioni quotidiane e non.
In passato l’uomo, lasciandosi condizionare dalle varie diversità che ci sono tra le persone, ha commesso molti sbagli con conseguenze disastrose; un esempio eclatante è quello della Shoah.
Il secondo comma dell’articolo 3 sancisce che la nostra Repubblica si impegna a eliminare tutti gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, cioè che impediscono di sviluppare la propria identità personale e le proprie aspirazioni future. Il fine è quello di renderci liberi di scegliere per il nostro futuro.
Lo Stato quindi garantisce a chiunque sia interessato, indifferentemente dalla propria condizione politica, economica e sociale, delle pari opportunità di lavoro in tutti i campi.
Spesso, però, avvengono delle scorrettezze nel campo del lavoro, cioè i favoritismi e le preferenze tra persone che discendono da famiglie colte e ricche e coloro che discendono da famiglie meno ricche e meno fortunate, o tra persone che avendo le stesse capacità sono diverse perché portatori di handicap fisici.
Per concludere vorrei dire che l’articolo 3 è un articolo molto importante e che, se applicato correttamente, può migliorare molto le condizioni di coloro che vengono discriminati e allontanati ingiustamente nonostante gli sforzi della legge.
Maria Sofia Mancuso 3 A
(Istituto Comprensivo Statale “Paolo Emiliani Giudici”
Prima classificata al concorso Anpi “Bella ciao” di Mussomeli