“Un giorno a scuola con gli artigiani” di Pedra Brogi e Lanzalaco Giulia Maria
Un giorno a scuola con gli artigiani
Il 13/05/2019, presso la scuola “Sacerdote Giuseppe Messina” dell’Istituto Comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli, sono venuti a trovarci il falegname Calogero Vullo ed il fabbro Giacomo Vitrano per mostrarci dei manufatti realizzati da loro molto tempo fa.
Il mestiere di artigiano ha un valore sociale e religioso, quello di rappresentare San Giuseppe, ovvero il padre di Gesù; inoltre è anche un lavoro umile, però per farlo ci vuole grinta, passione, amore ma anche tanta conoscenza.
Infatti, i due artigiani ci hanno spiegato come hanno appreso questo mestiere: d’estate, quando finiva la scuola, andavano nelle vecchie botteghe ad osservare i “mastri”. E da li iniziarono a creare dei manufatti e delle opere artigiane.
Poi siamo intervenuti noi ragazzi, facendo delle domande, come ad esempio: “A casa vostra realizzate le tavole per gli anziani, la tavola dei “vicchiareddi”?”.
Questa giornata mi ha molto interessata, inoltre devo dire che i lavori di fabbro e falegname sono veramente carini.
Lanzalaco Giulia Maria 1 A
San Giuseppe e gli artigiani
Tra San Giuseppe e gli artigiani ci sono varie cose che li accomunano, proprio perché San Giuseppe, essendo un falegname, era un artigiano.
Un artigiano non è soltanto il falegname ma anche il fabbro, l’artista, il muratore, il mercante ecc. Gli artigiani sono quindi delle persone alle quali piace: scolpire, intagliare, creare e fare molte altre cose con le proprie mani come ci hanno fatto vedere il signor Vullo e il signor Vitrano. Belli sono i pezzi di legno modellati e il manufatto in ferro battuto che ci hanno fatto vedere.
Secondo me, per fare l’artigiano non bisogna avere talento, certo anche un po’ di quello, ma amare quello che si fa e il piacere del proprio lavoro che deve soprattutto essere apprezzato anche dalle altre persone proprio perché è molto bello.
Devo dire che anche io, per passa tempo, mi diverto a incollare pezzi di legno tra di loro e sono riuscita a creare una piccola sedia, che non ha niente a che vedere con i lavori degli artigiani.
Quando ci sono venuti a trovare ho capito che essere falegnami o comunque artigiani è una cosa fantastica.
Nonostante tutto, non penso di voler fare l’artigiano e penso che, dopo aver finito le medie, andrò all’alberghiero o al conservatorio.
Comunque, penso che anche una donna può creare dei manufatti e che sia una cosa bella e positiva; basta pensare che nell’antichità le donne non potevano neanche lavorare.
In Italia ci sono pochissimi artigiani e non ne capisco il motivo.
Pedra Brogi 1 A