Le “radici” dell’accoglienza, di Paolino Carruba 1 A
Le “radici” dell’accoglienza
Oggi, noi studenti della scuola secondaria di primo grado del plesso “Sen. G. Mormino” di Sutera abbiamo fatto una riflessione sui principi fondamentali della nostra Repubblica e, in particolare, sull’art. 9 della Costituzione Italiana. Esso sancisce che la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Il secondo comma dell’art. 9, in particolare, recita: “Tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione”.
In geografia abbiamo da poco appreso la differenza tra ambiente e paesaggio. Ambiente è lo spazio che la natura occupa intorno a noi; il paesaggio è l’ambiente modificato dall’uomo e dalle sue attività.
Quando fu scritta la Costituzione l’industrializzazione nel Paese era poco sviluppata. Il numero di fabbriche era relativamente ridotto, così come quello delle auto in circolazione.
Oggi, però, le condizioni sono molto mutate. Nel corso degli ultimi cinquanta anni, interi boschi sono andati distrutti, le acque di fiumi e mari sono state inquinate da sostanze nocive di ogni tipo, le coste e il territorio hanno subito una pesante cementificazione. Il fenomeno non ha interessato soltanto l’Italia, ma ha investito l’intero Pianeta mettendone in gioco la sopravvivenza stessa. Tutti questi temi fanno appello ad una cittadinanza globale che non ha confini e richiede l’impegno attivo di tutti noi. Perché la Repubblica che promuove e tutela siamo noi: i cittadini!
Siamo grati al nostro Dirigente, prof. Carmelo Salvatore Benfante Picogna, al sindaco di Sutera, al vicepresidente del consiglio di Istituto e ai rappresentanti del Corpo Forestale che oggi ci hanno dato la possibilità di sintetizzare un discorso così complesso in un gesto simbolico molto semplice: piantare un albero, simbolo sia dell’impegno ecologico che del “mettere radici” nella comunità locale. Il messaggio di cui ci facciamo oggi portavoce è il seguente: “Mettere radici forti per ribadire che per tutelare un territorio dobbiamo piantare e non togliere, costruire e non distruggere, con il contributo di tutti”.
La scuola ed il mondo dell’educazione sono attraversati, oggi più che mai, dal mondo del pluralismo: la nostra scuola è un esempio concreto di multietnicità. Non a caso ci siamo riuniti nella piazzetta denominata “cuore del Mediterraneo”, realizzata dall’associazione G.O.D. con la collaborazione degli ospiti del progetto S.P.R.A.R. Nel tempo attuale, oltre a riflettere sull’importanza del verde per contrastare le emissioni di anidride carbonica, l’inquinamento dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità, vogliamo porre l’attenzione sull’importanza della scuola come luogo di condivisione, partecipazione, coesistenza e valorizzazione di diverse culture.
Piantiamo un albero come gesto di solidarietà ed accoglienza, perché possa mettere radici forti e profonde nei nostri territori e nel cuore delle nuove generazioni per fermare il vento dell’intolleranza.
Paolino Carruba 1 A
Scuola secondaria di primo grado “Sen. G. Mormino” – Sutera
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