Gruppo operativo di supporto per il disagio infanto-giovanile.
GOSDI
Dopo aver chiesto la disponibilità agli enti e alle associazioni del territorio, ove insiste l’Istituto comprensivo “P. Emiliani Giudici”, il dirigente scolastico Carmelo Salvatore Benfante Picogna ha costituito il Gosdi ovvero il Gruppo operativo di supporto per il disagio infanto-giovanile, dallo stesso presieduto, di cui fanno parte i docenti Adriana Cino (coordinatrice), Carmelina Langela, Carmelo Zucchetto, Maria Catalano, Carmelina Sanfilippo, Tonino Calà, Fabiola Lo Conte, l’assistente sociale del Comune di Mussomeli Gioacchina Mattina, la youth worker ed esperta in metodologie di educazione non formale dell’associazione Arcistrauss Roberta Lanzalaco, la psicologa della Società cooperativa sociale Comunità alloggio Vanessa- Futurnoi Enza Valeria Piazza e l’assistente sociale dell’Associazione Casa Famiglia Rosetta, Silvana Schifano.
Prendersi cura del disagio degli alunni, ma non solo a scuola e con i soli operatori scolastici, è l’intento del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “P. Emiliani Giudici” di Mussomeli Carmelo Salvatore Benfante Picogna che di recente, dopo essere stato approvato in collegio dai docenti, ha costituito il suddetto gruppo di lavoro interistituzionale.
“Bisogna comprendere e far comprendere a tutti – spiega il dirigente scolastico- che la scuola da sola non è in grado di gestire l’emergenza educativa che attraversa ormai da anni la nostra società e che investe i molteplici aspetti del processo educativo e formativo dei nostri bambini e adolescenti anche nelle famiglie ed è per questo che occorre condividere conoscenze, risorse, approcci, in una visione ecosistemica, fra tutti gli attori del territorio”. Il Gosdi, che sarà convocato nei prossimi giorni, dovrà monitorare i fenomeni di dispersione scolastica (evasione, frequenza saltuarie, abbandono); raccogliere segnalazioni da parte di docenti, alunni, genitori; individuare e prendere in carico tempestivamente situazioni problematiche riconducibili a condizioni di disagio dell’alunno sia personali che familiari e sociali; fornire strumenti d’osservazione, rilevazione e intervento sulle difficoltà di apprendimento; contribuire alla ricerca di strategie finalizzate a rimuovere i problemi che impediscono un corretto processo di insegnamento/apprendimento per i casi “a rischio” o comunque di difficile gestione; promuovere momenti di confronto con le famiglie e le risorse del territorio (enti locali, forze dell’ordine, Asp, terzo settore, parrocchie ecc.). Inoltre, se sarà necessario, il gruppo potrà avvalersi della consulenza di esperti nei diversi settori: psicologi, sociologi, magistrati, pedagogisti, medici, forze dell’ordine ecc. “Con questo gruppo di lavoro – conclude il dirigente Benfante Picogna – intendiamo rafforzare la rete di protezione per i nostri alunni sia all’interno della scuola, al fine di creare condizioni ottimali per l’apprendimento e la socializzazione che all’esterno, in modo da promuovere un’adeguata continuità orizzontale fra scuola-famiglia-territorio”.
Responsabile comunicazione esterna ICS “Paolo Emiliani Giudici”
(prof. Tonino Calà)