“La didattica a distanza” di Claudia Mancuso e Anita Modica 3 C
La didattica a distanza
Oggi nel mondo sta aumentando il tasso di mortalità dei cittadini a causa del virus che si è diffuso e si sta diffondendo negli ultimi mesi: il COVID-19. Questo virus ha portato alla chiusura quasi totale di interi Stati. In Italia, il COVID ha causato una chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, oltre che di negozi, uffici, centri commerciali, ristoranti e pizzerie che generavano assembramento di persone. Per non porre fine all’apprendimento da parte degli alunni lo Stato, in particolare la ministra Azzolina, ha proposto di mettere in pratica una nuova modalità di insegnamento: la didattica a distanza, utilizzando delle piattaforme on line. Queste piattaforme hanno permesso sia agli alunni che ai docenti di continuare le lezioni in modo regolare. Ormai questo tipo di insegnamento continua ad andare avanti da oltre un mese. Inoltre, dato che non si pensa ad un ritorno a breve nelle aule scolastiche, le piattaforme on line permetteranno agli alunni oltre che ad andare avanti con il programma scolastico di sostenere, ancora non è chiaro con quale modalità, gli esami di terza media e di maturità alle superiori. Ciò renderà possibile l’iscrizione al grado scolastico superiore. Anche le università si sono attrezzate in tal senso, in modo da permettere gli esami di laurea e di conseguenza ai neolaureati di cercare lavoro non sprecando tempo. Dall’altra parte della medaglia, per potere usufruire delle video lezioni bisogna avere a disposizione una connessione Internet abbastanza stabile; infatti, chi non la possiede non può seguire in maniera fluida e regolare le lezioni programmate dai professori. Un’altra problematica che non permette la totale comprensione dell’argomento trattato è l’impossibilità di poter interagire pienamente con il proprio docente per i problemi di connettività. Ciò nonostante, gli alunni e i docenti si impegnano con tutti i mezzi a disposizione per consentire la totale comprensione della lezione. Molte scuole, compresa la nostra, hanno messo a disposizione degli alunni dei dispositivi elettronici (tablet, computer, potenziamento della connettività) per far prendere loro parte agli incontri didattici. Noi alunni abbiamo capito la vera importanza dell’istituzione scolastica soltanto dopo che ci è stato imposto per il nostro bene, scopo la prevenzione e la tutela della nostra salute, di non frequentare l’ambiente scolastico in presenza e quindi, automaticamente, di non vedere quelle persone, i docenti e tutto il personale scolastico, che facevano quotidianamente parte della nostra vita.
Claudia Mancuso e Anita Modica 3 C