“La quarantena vista dai ragazzi” di Sofia Aina 3 A
La quarantena vista dai ragazzi
Noi ragazzi, la “quarantena” non l’abbiamo presa per niente bene e per noi è stato difficile stravolgere il nostro modo di vivere: le uscite con i nostri amici, abbandonare le nostre passioni coltivate fuori e stare a casa senza potere uscire. Questo è stato duro e se vogliamo uscirne al più presto non dovemmo sottovalutare la fase 2 perché, se non facciamo attenzione alle nostre azioni e non usiamo la giusta cautela, si potrebbe ritrasformare in fase 1. E come se questo problema non ci fosse più: usciamo con i nostri amici infrangendo la legge e, come se fossimo dei valorosi eroi, mettiamo foto e storie su Instagram di noi e dei nostri amici felici e spensierati, senza capire il problema e la gravità della situazione. Il coronavirus è dietro l’angolo pronto ad attaccare di nuovo e noi italiani, in questa fase, stiamo dimostrando una grande immaturità.
Per noi ragazzi è stato difficile affrontare la fase 1, non rivedere per due mesi ciò che abbiamo di più caro. All’inizio, quasi tutti l’abbiamo presa abbastanza bene, le scuole chiuse per noi erano la cosa più bella che ci potesse capitare prendendo ciò come una vacanza, ma con il trascorrere del tempo tutti noi ci siamo resi conto che sarebbe stato meglio andare a scuola che stare a casa, a fare le video lezioni, senza la presenza fisica dei nostri compagni, quella voglia che finalmente suoni la campanella per l’annuncio dell’intervallo e l’ansia delle interrogazioni anche se si ha studiato tutto.
Durante la quarantena cresceva sempre più la voglia di incontrare i nostri amici e per quanto la tecnologia ci abbia aiutato con le videochiamate, la voglia di un abbraccio dato ai propri amici saliva sempre di più. E siamo diventanti tutti chef improvvisati guardando tutorial sui social e passando il tempo facendo torte, pancake, crepes e altre cose deliziose. Dopo aver cucinato e mangiato come se non ci fosse un domani, era il tempo del workout per convincersi, sempre se ci sarà, di arrivare in forma alla prova costume. Challenge e hashtag invadono i social network tra video ironici, foto di quanto si era piccoli e molto altro per combattere la solitudine in quarantena.
In tale periodo abbiamo fatto molte cose che magari non era nella nostra routine fare ma la cosa che non è cambiata è ascoltare la musica, perché quando indossi le cuffie e ascolti le tue canzoni preferite è un modo per staccare la spina e entrare nel proprio mondo. Rimanere a casa è il modo per sconfiggere il nemico e intrattenersi sui social ci fa sentire a casa e poi chi l’avrebbe mai detto che stare a casa era il modo giusto per diventare un eroe e salvare il mondo?
Sofia Aina 3 A