“Il Presepe Vivente di Sutera”, al tempo del Covid-19, di Alberto Carruba 2A di Sutera
“Il Presepe Vivente di Sutera”, al tempo del Covid-19
Ogni anno nel periodo natalizio a Sutera, piccola città alle pendici del Monte San Paolino, si svolge tra stradine, archi, cortili e vecchie case in gesso con “dammusi” e “ghittene”, nell’antico quartiere arabo “Rabato”, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, “il Presepe Vivente”. Tra canti popolari natalizi, vecchi odori e sapori prende vita la rappresentazione della natività, in uno scenario surreale con giochi e mestieri antichi, ricreati attraverso l’uso degli attrezzi dell’epoca e la degustazione di prodotti tipici. Il visitatore viene trascinato in un’atmosfera di altri tempi dove si mescolano cultura contadina, storia, tradizione e religiosità. “La tessitrici”, “lu conzapiatta”, “lu canalaru”, sono mestieri ormai scomparsi, ma rievocati dai figuranti con vesti tipiche, con la manualità e la conoscenza tramandate dai nonni. Per saperne di più poniamo alcune domande al Dott. Cav. Paolino Scibetta, presidente della “Associazione Kamicos” che dal 2001 si occupa dell’organizzazione del Presepe Vivente di Sutera:
Cav. Scibetta quando nasce questa manifestazione?
“L’iniziativa è nata circa 30 anni fa nell’ ambito della Parrocchia Madre di Sutera ad opera di alcuni giovani del gruppo cattolico che, dopo la messa della notte di Natale, si recavano in processione, tra canti e suoni tradizionali, in una piccola grotta naturale ai piedi del monte dove veniva rappresentata la natività. Col passare del tempo la manifestazione ha interessato tutta la cittadinanza di Sutera e si è estesa a tutto il quartiere “Rabato”.
Quali scopi si pone l’organizzazione “del Presepe vivente di Sutera”?
Il primo scopo è indubbiamente religioso: promuovere un messaggio di pace e di speranza in un’atmosfera di socializzazione e aggregazione fra tutti i soggetti che partecipano attivamente alla realizzazione dell’evento. Altro scopo è quello di riuscire a tramandare alle giovani generazioni i saperi e la cultura della tradizione e allo stesso tempo valorizzare i beni di interesse storico, artistico, etnoantropologico, ambientale e paesaggistico di Sutera.
Quali benefici può apportare tale manifestazione all’economia di Sutera?
Il presepe vivente di Sutera ha sicuramente avuto un importante impatto sul campo economico, dato il copioso afflusso di visitatori, oltre 18 mila presenze negli ultimi anni, stimolando le varie attività commerciali del paese a far conoscere i propri prodotti artigianali e agricoli ed incentivando il turismo e i settori ad esso legati, data la risonanza della manifestazione anche a livello regionale e nazionale.
Quali riconoscimenti ha avuto questa manifestazione?
Il Presepe vivente è stato inserito dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali, Ambientali della Pubblica Istruzione, nel Libro delle Espressioni del Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (R.E.I).
Il Presepe Vivente di Sutera quest’anno ci sarà?
Purtroppo a causa del covid-19, la manifestazione non potrà avere luogo ma noi continueremo a lavorare tutti insieme per rendere ancora più bello e suggestivo il nostro meraviglioso presepe vivente che tornerà sicuramente il prossimo anno, nel suo massimo splendore, con la XXIII ͣ edizione.
Alberto Carruba 2 A di Sutera
Istituto Comprensivo Statale “Paolo Emiliani Giudici”