“Il santuario diocesano di San Paolino” di Francesco Di Giovanni.
Il santuario diocesano di San Paolino
Al centro della Sicilia, precisamente a Sutera, piccolo borgo dell’entroterra, si erge maestoso il monte San Paolino, che porta il nome dell’omonimo Santuario. Percorrendo 75 ampi gradini, attraverso un percorso panoramico, si raggiunge la sommità di questa vasta altura dove si eleva il magnifico Santuario di San Paolino, nel quale e con tanta fede si venerano le reliquie del Santo compatrono della città assieme alle reliquie di Sant’Onofrio, Sant’Archileone e i Santi Cosma e Damiano. Sin dal 1498, la festa di San Paolino si celebra ogni martedì dopo Pasqua, giorno in cui, secondo la tradizione, le reliquie di San Paolino e degli altri Santi furono deposte dentro una preziosa urna d’argento fatta costruire e pervenuta in dono dalla nobile famiglia Pugiades, di origine spagnola. Il Santuario, ex antico castello, fu costruito nel 1370 per volere di Giovanni III Chiaramonte; da allora è stato oggetto di varie ristrutturazioni e restauri, l’ultimo dei quali operato dalla Sovrintendenza di Caltanissetta che ha visto portare alla luce parte dell’antica pavimentazione in ceramica e due antichi sarcofagi, oggi visibili grazie ad una protezione in vetro. La Chiesa è strutturata a tre navate. Nella navata di destra, custoditi all’interno di una notevole ed elaborata struttura in legno del 1903, si trovano i due pregiati reliquari, massima espressione dell’antica oreficeria siciliana.
L’urna che contiene le spoglie di San Paolino e dei Santi Archileone, Cosma e Damiano, datata 1498, è un grande scrigno con coperchio a schiena d’asino, impreziosito da raffinate decorazioni, figure a rilievo e piccole palme sbalzate in lamine d’argento. L’urna che conserva le spoglie di Sant’Onofrio, risalente al 1649, anch’essa espressione dell’arte orafa barocca, fu commissionata al palermitano Francesco Rivelo dal Comune di Sutera. Nella navata centrale della Chiesa troviamo le statue di Sant’Onofrio, realizzata nel 1979, quella di San Paolino del 1937, entrambe in legno e la statua in cartapesta del Crocifisso, risalente al 1923. Lungo le pareti della Chiesa è possibile ammirare delle tele, tra le quali una settecentesca dedicata alla Madonna in trono tra i Santi Cosma e Damiano, realizzata dall’artista Filippo Tancredi. Le urne e i simulacri di San Paolino e di Sant’Onofrio vengono portati in processione durante la consueta giornata del martedì dopo Pasqua. La Chiesa di San Paolino è stata elevata a Santuario Diocesano il 16 giugno 2006 nel corso di una celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Mario Russotto. In quella occasione il Vescovo ha sottolineato quanto questo luogo si presti ad essere un punto di riferimento per tutta la diocesi di Caltanissetta, un Santuario di pellegrinaggi, di preghiere e di meditazione per le famiglie, per i giovani e per tutti coloro che desiderano fare un percorso di ascesi che conduce a Dio, per un tratto di strada in salita verso il cielo.
Francesco Di Giovanni 1 A di Sutera
Istituto Comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli