“Sutera, tappa della Magna Via Francigena di Sicilia” di Paolino Carruba 2 A Sutera
Sutera, tappa della Magna Via Francigena di Sicilia
Sutera, nell’entroterra siciliano, si presenta come tappa importante dell’intero cammino della Magna Via Francigena per il fascino e per la storia del piccolo borgo agricolo entrato a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”. Con Magna Via Francigena si intende un tratto di viabilità storica siciliana che collegava Agrigento con Palermo sin dall’età romana, più un fascio di strade che una via unica.
C’è la testimonianza di una pietra miliare a Corleone che ci indica le distanze da un punto di sosta all’altro e sono stati ritrovati diversi diplomi del periodo normanno e svevo che parlano di questa via definendola “magna” quindi grande e percorribile e “francigena” perché legata ai cavalieri Franchi ed al loro controllo, che noi conosciamo come i Normanni venuti dalle coste francesi. A differenza della via che porta da Canterbury a Roma, la Magna Via è parte integrante della viabilità storica della Sicilia. “Il Cammino di Sicilia”, un percorso di 180 km lungo l’asse Palermo-Agrigento, attraversa gli incantevoli paesaggi dell’entroterra: tra ruderi, monumenti, borgate, vallate, campi in fiore ed un patrimonio umano che, tassello dopo tassello, arricchisce ogni viaggiatore di culture e di varie tradizioni. Il progetto Magna Via Francigena nasce dagli sforzi di alcuni studiosi ed appassionati che si sono dati come primo obiettivo quello di ri-tracciare i Cammini Francigeni di Sicilia. È un cammino antico la Magna via Francigena, come mi racconta “mio padre”, un amante della nostra Sutera, che mi spiega come la Via Francigena custodisce nei suoi sentieri e in ogni sua tappa la memoria della nostra Sicilia.
Le storie e le curiosità raccontate sul cammino di cui sopra sono molte ma forse è meglio scoprirle percorrendolo. La Magna via Francigena è adatta a tutti: credenti o non, più o meno sportivi. Lungo i sentieri potreste incontrare appassionati di Trekker, semplici turisti, devoti e persone di ogni età. Ciò che è certo è che tutti sono accumunati dalla passione per il cammino, un atto semplice e meraviglioso che permette di vivere il territorio; infatti, chi ha lavorato al progetto ama camminare. Non manca nulla, nemmeno i materiali che
fanno di un cammino un “vero cammino”, come per quello ben più noto di Santiago ci sono le credenziali e il testimonium che vi consigliamo di richiedere. Grazie alle credenziali infatti – che vanno fatte timbrare a ogni tappa raggiunta – potrete avere delle condizioni favorevoli per l’accoglienza e i pasti in quanto pellegrini. Il testimonium invece è l’attestato che vi sarà rilasciato se avrete percorso almeno 100 chilometri. Ogni comune toccato dal cammino francigeno come Sutera è descritto in una chiara scheda dove ne vengono elencati e segnalati anche i cenni storici, le aree archeologiche e i siti protetti perché camminare in modo consapevole significa conoscere i territori che si attraversano rispettandone anche la cultura e le specificità. Il percorso segue il corso del fiume Platani passando da Cammarata e San Giovanni Gemini, fino a tagliare la ferrovia, la statale e inerpicarsi verso la rocca di Sutera. Sotto la mole di San Paolino la via prosegue toccando i borghi rurali di Campofranco, Milena e Racalmuto e raggiunge il centro di Grotte, piccolo centro abitato dell’agrigentino. Le ultime tappe portano a superare il Platani e raggiungere il borgo minerario di Comitini e di Aragona per finire con il centro di Joppolo Giancaxio. L’ultimo tratto di campagna raggiunge la rocca imponente di Agrigento, la sua rupe Atenea che si affaccia sul mar Mediterraneo e sulla Valle dei Templi.
Vi aspettiamo a Sutera, tappa della Via Francigena, come graditi ospiti.
Paolino Carruba 2 A Sutera
Istituto Comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”